Topolini

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UN VIAGGIO SENSAZIONALE

Abbiamo immaginato il bambino che, come nuovo individuo di questa Terra, deve scoprire e conoscere tutto ciò che lo circonda; per lui ogni cosa desta meraviglia e stupore proprio perché sconosciuta. Il ruolo delle educatrici è quello di accompagnare i bambini in questo meraviglioso viaggio di scoperta e di nuove conoscenze proponendo oggetti e attività che offrano un’ampia gamma sensoriale.

Cercheremo di coinvolgere tutti i sensi, nel gioco ad esempio il gusto è quello che si esplorerà meno, ma questo bisogno sarà compensato dal cibo. La cosiddetta “dieta ludica” sarà sensorialmente varia (senza eccessi ad esempio di plastica) per permettere un pieno coinvolgimento in esperienze arricchenti. Quando i bambini giocano sono attratti dall’imprevedibile perché genera novità, inoltre cercano il limite: il gioco è anche questo, una “bella scusa” per provare fino a che punto si può arrivare. Per questo offriremo loro prevalentemente materiali non strutturati (loose parts) che lasciano spazio all’immaginazione e alla creatività.

Le possibilità aperte offerte da questi materiali permettono a ciascun bambino di entrare ed uscire dal gioco secondo il proprio ritmo: predisporre con cura uno spazio invitante con una varietà di oggetti che non dicono cosa fare e soprattutto dove arrivare consente di non offrire a ciascuno la stessa proposta ma di mettere a disposizione ciò di cui ogni singolo bambino ha bisogno per giocare. Partiremo dall’osservazione dei bambini per capire i loro interessi e ricercare i materiali che destino la loro curiosità. Passeremo molto tempo in giardino, all’aria aperta per raccogliere bastoni, sassi, pigne e foglie secche per far inventare qualcosa “dal niente”. Utilizzeremo strumenti come libri, musiche, canzoncine per accompagnarci durante le routine di tutti i giorni. Come nel gioco, anche nelle semplici attività quotidiane, cercheremo di favorire l’autonomia, rispettando tempi e crescita dei bambini: anche vestirsi e mettersi le scarpe da solo diventerà gioco da fare tutti insieme.

Proporremo loro atelier sensoriali con tema dedicato all’interno della stanza della nanna per offrirgli un’esperienza ancora più intensa seguendo la ciclicità delle stagioni (ad esempio febbraio bianco come …. Riproduzione di stanza bianca con esperienze sensoriali come la neve finta, cotone bianco, polistirolo, musiche soffuse e rilassanti con aromaterapia). Infine potremmo concludere che l’obbiettivo principale di quest’anno sarà di ricercare oggetti, materiali e proporre attività che non solo vadano incontro al bisogno del bambino, ma che delineino un vero e proprio approccio educativo in cui noi saremo autenticamente interessate alle capacità dei bambini, cercando il più possibile di attendere e osservare che sia esso a prendere l’iniziativa. Staremo loro accanto senza anticipare, intervenendo il meno possibile, ma riuscendo allo stesso tempo ad essere un rassicurante punto di riferimento. L’intervento inoltre, se necessario, sarà sempre fatto nella maniera più delicata possibile, senza interferire permettendo ai bambini di seguire le proprie esplorazioni e formulando idee e ipotesi proprie.

Non si tratta di un ruolo passivo, ma bensì attivo, nel senso che farà sentire i bambini adeguati alle situazioni, ascoltando, accogliendo e prendendosi cura delle loro emozioni.

PROGETTO ORTO
I bambini della sezione primavera, un giorno a settimana, nei mesi di marzo, aprile e maggio si occuperanno di creare un piccolo orto in cassetta grazie alla disponibilità di nonno Costanzo che metterà a disposizione gli spazi e le sue competenze.
OBIETTIVI
– Aiutare i bambini a riconnettersi con le proprie emozioni attraverso l’esperienza in luoghi naturali
– Permettere ai bambini di osservare, manipolare, scavare, travasare e mescolare gli elementi naturali
– Imparare la semina, la cura delle piccole coltivazioni e riconoscere la ciclicità del tempo che passa.
– Riconoscere nel menù che viene proposto ai bambini ogni giorno in mensa ciò che si è seminato e coltivato, per favorire anche l’assaggio di alcuni cibi meno graditi.
Dopo una breve passeggiata per recarci sul posto, in cui si impara anche a camminare in fila, a riconoscere e superare gli ostacoli e i pericoli che possono esserci per la strada, ci occuperemo, nel primo periodo, di preparare il terreno e seminare gli ortaggi e le piante aromatiche prescelte.
Ogni settimana andremo a curare il nostro orticello: dedicheremo del tempo a bagnarlo e togliere le erbacce. Osserveremo con pazienza come germogliano e crescono le nostre piantine. La speranza è di riuscire, a fine percorso, a portare a casa qualche verdura e erbetta curata con tanto amore.